Precisazioni dell'amministrazione comunale su alcune notizie infondate riguardanti il poliambulatorio di Castenaso

È necessario fare chiarezza su una pericolosa fake news che gira sui social e per le strade del nostro Comune, e riguarda la "possibile chiusura del poliambulatorio di Castenaso".
Lo ripetiamo con fermezza: la notizia è falsa, immotivata e soprattutto colpevole nel generare inutile allarmismo nei cittadini. 

Il poliambulatorio di Castenaso non è mai stato chiuso né lo sarà. Durante l'emergenza Covid ha osservato la sospensione delle prestazioni che ha interessato tutti i poliambulatori. Il punto prelievi, invece, è stato sempre attivo per urgenze, TAO, percorsi nascita e percorsi oncologici.
L'attività specialistica di ambulatorio è ripresa a Castenaso il 1° giugno, si effettuano 20 prelievi ordinari al giorno, dal lunedì al venerdì.
Dal 1° luglio ripartirà anche la medicina sportiva, con visite sia al mattino sia al pomeriggio, raddoppiando le ore a disposizione, che da quattro passeranno a otto.

Nella fase di riavvio delle attività dopo l'emergenza Covid-19 è necessario definire nuovi standard, nuove procedure organizzative e diversi percorsi di accesso con ulteriori spazi: tutto ciò perché non possiamo far finta di niente e dimenticare la grave emergenza sanitaria in cui tutto si è fermato. È necessario ripartire garantendo sicurezza a operatori sanitari e pazienti, e allo stesso tempo strutturare una rapida ripresa dell’attività specialistica sospesa e la possibilità di prenotare nuove visite. È un processo in atto che necessita di tempo per tornare alla normalità.

Pochi giorni fa l'ufficio di presidenza della Conferenza territoriale sociale sanitaria metropolitana (CTSSM) - ovvero l’organo che governa la sanità per la nostra zona, compreso il Comune Castenaso - ha dato il via libera alle linee di indirizzo per il piano di riorganizzazione ospedaliero metropolitano con l'obiettivo di trasformare l'emergenza sanitaria di questi mesi in una straordinaria opportunità per aumentare la qualità del servizio sanitario, realizzando compiutamente l'integrazione territoriale e ospedaliera.

Le interrogazioni presentate in Regione Emilia-Romagna e gli articoli di giornale non appartengono alla categoria dei dati oggettivi e non sono la prova di nulla, se non del desiderio di manipolare, strumentalizzare la realtà a proprio uso e consumo fornendo un pessimo servizio alla popolazione.
Sembra scontato dover ribadire l'ovvio, a quanto pare ce n'è bisogno. Il Poliambulatorio non chiude, anzi sta ripartendo.

L'amministrazione comunale