Coronavirus, la città metropolitana zona rossa da giovedì 4 a domenica 21 marzo

Da lunedì 8 marzo chiuse anche le scuole dell'infanzia. Cosa si potrà fare e cosa no Visti i dati relativi alla situazione della pandemia, il Sindaco Virginio Merola il 2 marzo ha incontrato i Sindaci dei comuni della città metropolitana. La...
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4 marzo 2021

Tempo di lettura:

3 min

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Da lunedì 8 marzo chiuse anche le scuole dell'infanzia. Cosa si potrà fare e cosa no


Visti i dati relativi alla situazione della pandemia, il Sindaco Virginio Merola il 2 marzo ha incontrato i Sindaci dei comuni della città metropolitana.

La decisione unanime dei Sindaci, condivisa con la Regione, è stata quella di adottare un provvedimento per rendere l'area metropolitana zona rossa da giovedì 4 marzo a domenica 21 marzo.

L’ordinanza della Regione adotta le misure previste per le zone rosse nel nuovo Dpcm (valide per il resto del territorio nazionale dal 6 marzo), che introduce due novità sostanziali: 
la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado e la chiusura delle attività di parrucchiere ed estetista (che chiudono da sabato 6 marzo come da Dpcm). Stop anche alle attività commerciali, ad eccezione della vendita di generi di prima necessità.

Per quanto riguarda i servizi per l’infanzia (nidi e materne), l’ordinanza regionale, per consentire una miglior organizzazione alle famiglie, ne stabilisce la chiusura a partire da lunedì 8 marzo.



🔴🔴Queste le misure previste per le zone rosse🔴🔴

Spostamenti
- È vietato ogni spostamento, sia nel proprio Comune che verso altri Comuni, ad eccezione degli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.
- È consentito lo spostamento per il rientro nel proprio domicilio, abitazione o residenza.

Attività motoria e attività sportiva
- Sospese le attività nei centri sportivi all'aperto e tutti gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva.
- Consentite le attività sportive riconosciute di interesse nazionale dal CONI e dal CIP
- È consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie.
- consentito lo svolgimento di attività sportiva esclusivamente all'aperto e in forma individuale.

Musei, istituti, luoghi della cultura e spettacoli aperti al pubblico
- Sono sospesi le mostre e i servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura
- Consentita l’attività delle biblioteche dove i relativi servizi sono offerti su prenotazione e degli archivi,
- Sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, live-club e in altri locali o spazi anche all’aperto

Istituzioni scolastiche
- Sono sospese le attività dei servizi educativi dell’infanzia (dall'8 marzo) e le attività scolastiche e didattiche delle scuole di ogni ordine e grado si svolgono esclusivamente con modalità a distanza
- Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l'uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l'effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali,
- È sospesa la frequenza delle attività formative e curriculari delle università e delle istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica, fermo in ogni caso il proseguimento di tali attività a distanza.
- I corsi per i medici in formazione specialistica, i corsi di formazione specifica in medicina generale, nonché le attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie e le altre attività, didattiche o curriculari, eventualmente individuate dalle università possono proseguire laddove necessario, anche in modalità in presenza.

Bar, ristoranti
- Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie
- Nessuna restrizione per la ristorazione con consegna a domicilio
- Fino alle 22.00 resta consentita la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto.
- Per bar e altri esercizi simili senza cucina e commercio al dettaglio di bevande in esercizi specializzati l’asporto è consentito esclusivamente fino alle 18.


Attività commerciali

Aperti

- Vendita di generi alimentari e di prima necessità sia negli esercizi di vicinato sia nelle medie e grandi strutture di vendita, anche ricompresi nei centri commerciali.
- Farmacie e parafarmacie
- Edicole
- Tabaccherie
- Lavanderie e tintorie
- Servizi pompe funebri

- le altre attività elencate nell'allegato 23 al Dpcm del 2 marzo 2021

Chiusi
- Parrucchieri e barbieri (rimangono aperti fino al 5 marzo come da Dpcm nazionale in vigore)
- i mercati, ad eccezione delle attività dirette alla vendita di soli generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici

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Ultimo aggiornamento pagina: 04/03/2021 13:16:30

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