Ricostruzione post alluvione, sopralluogo del presidente de Pascale ai cantieri lungo l'Idice

Terminati i lavori di somma urgenza dopo il maggio 2023, per 32 milioni di euro. In corso interventi per altri 30 milioni
Data:

30 gennaio 2025

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La prima rottura dell’argine a maggio 2023, con il crollo del Ponte della Motta, e l’avvio di lavori immediati di ripristino in somma urgenza per 32 milioni. Un cantiere danneggiato dalla seconda rottura dopo le piogge di settembre 2024, nel tratto a valle rispetto a quello su cui si era intervenuti. Infine, lo “sfioro” del 20 ottobre scorso, in corrispondenza della finestra di salvaguardia, con cui si sono evitate nuove rotture degli argini nella parte cantierata. Ma nonostante gli effetti devastanti delle piogge e delle piene, non si è mai smesso di lavorare lungo il torrente Idice, neppure nel periodo invernale, nel tratto compreso fra la parte a valle del Ponte della Motta e il Ponte Ferrovia.

E si continua a farlo anche in queste settimane, con una serie di interventi per oltre 30 milioni complessivi. Obiettivo: ricostruire tratti di argine, rinforzarli con diaframmature, intervenire sulle erosioni delle sponde e risagomare il torrente. Cantieri, questi, oggetto di un nuovo sopralluogo, oggi, del presidente della Regione Michele de Pascale, insieme alla sottosegretaria alla Presidenza con delega alla Protezione civile, Manuela Rontini, nella pianura bolognese. Presenti i sindaci Carlo Gubellini (Castenaso), Debora Badiali (Budrio) e Bruno Bernardi (Molinella).

Prima tappa Castenaso, con sopralluogo all’abitato di Fiesso, dove lo scorso autunno si sono verificati numerosi allagamenti; poi via Marconi, la Bassa Benfenati e il Sentiero Idice. Seconda tappa Budrio, al Ponte di via Rabuina: qui l’Idice è uscito nel tratto non arginato lo scorso ottobre, con l’acqua che è arrivata da un lato a Vigorso, dall’altro a Budrio paese. Poi il cantiere del Ponte della Motta, dove il torrente ha “rotto” la prima volta a maggio 2023 e una seconda volta a settembre 2024 (nel tratto a valle rispetto a quello su cui si era intervenuti), per poi uscire dallo sfioro a ottobre senza compromettere l’integrità degli argini. Terza e ultima tappa Molinella, con la frazione alluvionata di Selva Malvezzi, e la riunione in Municipio.

“L’Idice è una delle priorità di intervento su cui ci si è concentrati da subito e l’attenzione non è mai calata- commentano de Pascale e Rontini-: qui è stato aperto un cantiere di somma urgenza immediatamente, tra estreme difficoltà e, nonostante i danni dovuti alle successive alluvioni, i lavori, complessi e onerosi, si sono conclusi a dicembre 2024. Ricostruire il Ponte della Motta- proseguono presidente e sottosegretaria- è fondamentale per la viabilità e la mobilità delle decine di migliaia di persone che in questo territorio vivono e si spostano per andare a lavorare o portare i figli a scuola. Anche la struttura commissariale condivide questa necessità e stiamo lavorando con la Città metropolitana per snellire procedure e tempi di realizzazione”.
Gli interventi, conclusi e in corso
Sono stati completati i lavori di somma urgenza per il ripristino e la messa in sicurezza lungo l’Idice, tra Molinella e Budrio, nei pressi del Ponte della Motta, crollato a causa dell’alluvione del maggio 2023. Lavori che hanno visto un investimento totale di 32 milioni di euro, per la ricostruzione degli argini e la realizzazione di barriere impermeabili (diaframmature plastiche) all’interno degli stessi.

Attualmente sono in corso altri cantieri, a partire da un intervento di somma urgenza da 6 milioni di euro per il ripristino dell’integrità dei rilevati arginali del torrente a valle della località La Motta, in comune di Budrio, in seguito all’evento alluvionale del 19 settembre 2024. Al momento è stata completata la ricostruzione dell’argine, raggiungendo la quota di sommità; successivamente si procederà con la diaframmatura del tratto ricostruito e la realizzazione di una scogliera di protezione della parte di sponda che è a continuo contatto con l’acqua, con lo scopo di prevenire eventuali erosioni.

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Ultimo aggiornamento pagina: 30/01/2025 12:59:16

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