Descrizione
Storia:
ll MUV – Museo della civiltà Villanoviana è il frutto di una progettazione museografica e museologica congiunta che ha visto collaborare insieme al Comune di Castenaso, la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'E-R, l'Istituto Beni Culturali della Regione E-R e la Provincia di Bologna-Assessorato Cultura e Pari Opportunità.
Il MUV nasce proprio nei luoghi in cui nel 1853 il conte Giovanni Gozzadini, personaggio autorevole del panorama scientifico e culturale bolognese della fine dell'Ottocento, scoprì i primi resti di una cultura che identificò come una fase di formazione della civiltà etrusca, con proprie peculiarità e problematiche, e a cui attribuì il nome internazionalmente noto di "villanoviano", dalla località in cui si trovava il suo podere.
Il MUV ospita la necropoli villanoviana del VII sec. a.C. di Marano di Castenaso. I materiali più caratterizzanti dell’esposizione sono le stele del sepolcreto, ovvero 8 segnacoli funerari in pietra arenaria e calcare, di cui 3 figurati e gli altri conformati. Fra tutti spicca la cosiddetta “Stele delle Spade”, caratterizzata da una complessa decorazione a bassorilievo.
Accanto alle stele trovano spazio i corredi funerari relativi ad alcune delle sepolture, in modo da poter offrire ai visitatori una visione compiuta sia delle caratteristiche materiali delle sepolture, sia degli aspetti culturali che interessano il sepolcreto di Marano nel contesto storico di riferimento.
Ogni corredo funerario è esposto in modo completo: non solo i vasi cinerari biconici, ma anche il vasellame bronzeo e ceramico sia da banchetto che per uso quotidiano. A questo si accostano gli oggetti di ornamento personale, come le caratteristiche fibule ad arco serpeggiante e le preziose fibule ad arco rivestito, ed i reperti strettamente attinenti al ruolo e al rango dei defunti, come ad esempio armi ed elementi riconducibili alla bardatura equina.
L’allestimento consente di abbinare ai corredi delle tombe la stele che emergeva in superficie, restituendo un’immagine che induce in chi guarda la sensazione di varcare “la porta del tempo” e di “vedere” in modo complessivo l’intero sepolcreto con le relative pietre fuori terra. L’obiettivo è di far sì che al visitatore sembri di immergersi nell’atmosfera silente e sacrale dei luoghi che segnano il confine fra la materialità del mondo terreno e l’immaterialità dell’Altrove, anche attraverso un apparato informativo multimediale che comprende filmati, touchscreen, proiezioni ed effetti sonori.
Visite Guidate e Laboratori Didattici e Ludici:
- pensati come sempre per andare incontro a tutti i gusti e fasce d’età nell’intento di promuovere sia il muv che la conoscenza dell’archeologia e del nostro territorio
- per le scuole tante visite e laboratori didattici rivolti alle scuole di ogni ordine e grado.
Scarica la brochure didattica del MUV a.s. 2024-2026Il MUV nasce proprio nei luoghi in cui nel 1853 il conte Giovanni Gozzadini, personaggio autorevole del panorama scientifico e culturale bolognese della fine dell'Ottocento, scoprì i primi resti di una cultura che identificò come una fase di formazione della civiltà etrusca, con proprie peculiarità e problematiche, e a cui attribuì il nome internazionalmente noto di "villanoviano", dalla località in cui si trovava il suo podere.
Il MUV ospita la necropoli villanoviana del VII sec. a.C. di Marano di Castenaso. I materiali più caratterizzanti dell’esposizione sono le stele del sepolcreto, ovvero 8 segnacoli funerari in pietra arenaria e calcare, di cui 3 figurati e gli altri conformati. Fra tutti spicca la cosiddetta “Stele delle Spade”, caratterizzata da una complessa decorazione a bassorilievo.
Accanto alle stele trovano spazio i corredi funerari relativi ad alcune delle sepolture, in modo da poter offrire ai visitatori una visione compiuta sia delle caratteristiche materiali delle sepolture, sia degli aspetti culturali che interessano il sepolcreto di Marano nel contesto storico di riferimento.
Ogni corredo funerario è esposto in modo completo: non solo i vasi cinerari biconici, ma anche il vasellame bronzeo e ceramico sia da banchetto che per uso quotidiano. A questo si accostano gli oggetti di ornamento personale, come le caratteristiche fibule ad arco serpeggiante e le preziose fibule ad arco rivestito, ed i reperti strettamente attinenti al ruolo e al rango dei defunti, come ad esempio armi ed elementi riconducibili alla bardatura equina.
L’allestimento consente di abbinare ai corredi delle tombe la stele che emergeva in superficie, restituendo un’immagine che induce in chi guarda la sensazione di varcare “la porta del tempo” e di “vedere” in modo complessivo l’intero sepolcreto con le relative pietre fuori terra. L’obiettivo è di far sì che al visitatore sembri di immergersi nell’atmosfera silente e sacrale dei luoghi che segnano il confine fra la materialità del mondo terreno e l’immaterialità dell’Altrove, anche attraverso un apparato informativo multimediale che comprende filmati, touchscreen, proiezioni ed effetti sonori.
Visite Guidate e Laboratori Didattici e Ludici:
- pensati come sempre per andare incontro a tutti i gusti e fasce d’età nell’intento di promuovere sia il muv che la conoscenza dell’archeologia e del nostro territorio
- per le scuole tante visite e laboratori didattici rivolti alle scuole di ogni ordine e grado.
🏅Museo di qualità
Il riconoscimento di Museo di Qualità da parte dell’Istituto Beni Culturali della Regione E-R è stato conferito in occasione dell’inaugurazione del nuovo allestimento 2013
Il riconoscimento di Museo di Qualità da parte dell’Istituto Beni Culturali della Regione E-R è stato conferito in occasione dell’inaugurazione del nuovo allestimento 2013
Come raggiungere il MUV
• In auto:
Dalle autostrade A1 e A14, uscire a San Lazzaro, imboccare la Tangenziale e prendere l'uscita n.12.
Seguire le indicazioni per Castenaso. Imboccare Via Villanova proseguendo fino all'incrocio con Via Golinelli (angolo gelateria Muvin')
• In autobus
Dal centro: linea 89, fermata Villanova Golinelli
Da Lugo-Medicina-Budrio-Castenaso: linea 99, fermata Villanova
• In treno
Dalla Stazione Centrale, piazzale est, prendere il trenino linea suburbana direzione Porto Maggiore, fermata Villanova-Ca' dell'Orbo.
Proseguire a piedi (15 minuti circa) lungo via Tosarelli fino alla rotatoria Falcone-Borsellino. Attraversare la strada e proseguire in via Villanova. Il MUV si trova ben visibile all'incrocio tra via Villanova e via Golinelli.
Indirizzo e punti di contatto
Nome | Descrizione |
---|---|
Indirizzo | Via Tosarelli, 191 |
Telefono | 051.780021 |
muv@comune.castenaso.bo.it | |
Web | http://www.muvcastenaso.it (Apre il link in una nuova scheda) |
Apertura | • Orari di apertura dal 3 settembre 2023: - martedì 9-13 apertura su richiesta, telefonando allo 051-6059125 - mercoledì 9-13 - giovedì 9-13 e 15.30-18.30 - venerdì 9-13 - sabato 9-13 - domenica 15.30-18.30 |
Chiusura | In luglio ed agosto il MUV è chiuso. |
Tariffe | Tariffe: • Intero: €5 • Ridotto: €3 (residenti, over 65, 14/18 anni, studenti universitari, possessori YoungERCard, possessori Card Cultura, soci Coop, gruppi oltre 10 persone) • Gratuito (persone con disabilità e accompagnatore, under 14, insegnanti, giornalisti, guide turistiche, funzionari del Ministero) e nella prima domenica del mese. Visite guidate €2,50; oltre le 5 persone €1,50. |
Informazioni | Direttore: Rita Rimondini Conservatore Archeologo: Dott.ssa Paola Poli Referente MUV: Lisa Manzoli 051/780021 lisa.manzoli@comune.castenaso.bo.it |
Mappa
Indirizzo: Via Bruno Tosarelli, 191, 40055 Castenaso BO, Italia
Coordinate: 44°29'49,8''N 11°25'40,2''E
Indicazioni stradali (Apre il link in una nuova scheda)
Galleria fotografica
Modalità di accesso
Accesso per persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale, con possibilità di fruire di spazi con condizioni di adeguata sicurezza e autonomia
Eventi
Nessun evento in programma