Descrizione
In occasione della festa delle Liberazione, dal 25 aprile il Comune di Castenaso pubblicherà sulla sua pagina fb, il video del nuovo brano di Elisa Genghini, cittadina di Castenaso, sulle donne della Resistenza, la pandemia e la primavera. Il video è girato nei luoghi della Memoria di Castenaso.
Non è scontato né banale accostare e mescolare con dolcezze e sentimento temi ed immagini così stridenti e contrapposte: il senso di frustrazione, privazione, chiusura, grigio e morte portato dalla pandemia, con la speranza, la bellezza, l’apertura, i colori, la vita che porta sempre la primavera coi suoi fiori. E sono proprio i fiori il legame. Non è un caso che accompagnino i defunti, e allo stesso tempo colorino ogni anno la vita che germoglia, la rinascita. Un tappeto di fiori sospeso e sottile che lega la morte alla vita.
E non è da tutti riuscire ad accostare la pandemia al fascismo, “la peste nera, quella vera”, e l’augurio della sua fine “per alzare lo sguardo, parlare d’altro e non pensarci più”, con la Liberazione.
Una festa di tutti che cade in Primavera, che nemmeno quest’anno potremo festeggiare abbracciandoci sul prato di Monte Sole o Cà de Mandorli o al Pratello o nei tanti luoghi della Memoria delle nostre campagne, tra musica e pic-nic, con quella sensazione di libertà e fiducia che rinnoviamo ogni anno, che affonda le radici nel nostro passato e illumina il nostro futuro.
Ma noi avremo Altre Primavere, “altre fioriture”, “altre arie d’aprile”. Quelle che in molte e molti non hanno vissuto per aver dato la vita combattendo contro il Nazifascismo. E dalla resistenza e dal coraggio delle donne partigiane, cui è dedicato il brano, dalle staffette sulle biciclette, impariamo a stare in equilibrio pedalando intorno a casa tra i monumenti ai caduti per la Resistenza e portiamo un fiore, come fa Elisa con la figlia Irma, per mantenere vivo il ricordo e nutrire la speranza della rinascita di cui la primavera è prova ricorrente. E questa sensazione di sospensione, resa perfettamente anche nella struttura del brano, piano piano scivolerà. Avremo altre Primavere. Grazie Elisa.
Altre Primavere
Testo e Musica: Elisa Genghini
Soggetto riprese e montaggio: Federico Trevisan
Elisa Genghini è figlia di un bagnino romagnolo e di una tedesca in vacanza a Rimini. Scrittrice per caso e cantautrice per masochismo, nonostante i suoi trentotto anni, pensa, delirando, che da grande sarà come Joni Mitchell. Donna fuori taglia e “Fuorimoda” come il titolo del suo ultimo disco, ha alle spalle una solida esperienza live. Le sue canzoni e i suoi racconti sono un’ironica e tragicomica educazione sentimentale ricca di aneddoti divertenti, scivolate, fallimenti, risalite. Un po’ come capita a tutte.
Non è scontato né banale accostare e mescolare con dolcezze e sentimento temi ed immagini così stridenti e contrapposte: il senso di frustrazione, privazione, chiusura, grigio e morte portato dalla pandemia, con la speranza, la bellezza, l’apertura, i colori, la vita che porta sempre la primavera coi suoi fiori. E sono proprio i fiori il legame. Non è un caso che accompagnino i defunti, e allo stesso tempo colorino ogni anno la vita che germoglia, la rinascita. Un tappeto di fiori sospeso e sottile che lega la morte alla vita.
E non è da tutti riuscire ad accostare la pandemia al fascismo, “la peste nera, quella vera”, e l’augurio della sua fine “per alzare lo sguardo, parlare d’altro e non pensarci più”, con la Liberazione.
Una festa di tutti che cade in Primavera, che nemmeno quest’anno potremo festeggiare abbracciandoci sul prato di Monte Sole o Cà de Mandorli o al Pratello o nei tanti luoghi della Memoria delle nostre campagne, tra musica e pic-nic, con quella sensazione di libertà e fiducia che rinnoviamo ogni anno, che affonda le radici nel nostro passato e illumina il nostro futuro.
Ma noi avremo Altre Primavere, “altre fioriture”, “altre arie d’aprile”. Quelle che in molte e molti non hanno vissuto per aver dato la vita combattendo contro il Nazifascismo. E dalla resistenza e dal coraggio delle donne partigiane, cui è dedicato il brano, dalle staffette sulle biciclette, impariamo a stare in equilibrio pedalando intorno a casa tra i monumenti ai caduti per la Resistenza e portiamo un fiore, come fa Elisa con la figlia Irma, per mantenere vivo il ricordo e nutrire la speranza della rinascita di cui la primavera è prova ricorrente. E questa sensazione di sospensione, resa perfettamente anche nella struttura del brano, piano piano scivolerà. Avremo altre Primavere. Grazie Elisa.
Altre Primavere
Testo e Musica: Elisa Genghini
Soggetto riprese e montaggio: Federico Trevisan
Elisa Genghini è figlia di un bagnino romagnolo e di una tedesca in vacanza a Rimini. Scrittrice per caso e cantautrice per masochismo, nonostante i suoi trentotto anni, pensa, delirando, che da grande sarà come Joni Mitchell. Donna fuori taglia e “Fuorimoda” come il titolo del suo ultimo disco, ha alle spalle una solida esperienza live. Le sue canzoni e i suoi racconti sono un’ironica e tragicomica educazione sentimentale ricca di aneddoti divertenti, scivolate, fallimenti, risalite. Un po’ come capita a tutte.
Video
Costo
Gratuito
Contatti
| Nome | Descrizione |
|---|---|
| urp@comune.castenaso.bo.it | |
| Telefono | 051.6059111 |
Ulteriori informazioni
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Ultimo aggiornamento pagina: 26/04/2021 13:56:03