Descrizione
Nell’ambito delle iniziative per il 77° anniversario della battaglia di Fiesso e Vigorso
21 ottobre 1944 – 21 ottobre 2021
Giovedì 20 ottobre 2021 – ore 20:30 a Casa Bondi
👉Incontro con Giovanni Taurasi autore del volume
Le nostre prigioni. Storie di dissidenti nelle carceri fasciste (Mimesis, 2021)
Accompagnamento musicale dei Tupamaros, che eseguiranno brani dal loro ultimo album "Senza Paura"
Introduce l’Assessore alla Cultura Lauriana Sapienza.
Cento storie di antifascisti, celebri e meno noti, di diverso orientamento politico e origine geografica. La ricostruzione della vita dei dissidenti all’interno dei luoghi di detenzione del regime riconsegna uno spaccato significativo dell’antifascismo in carcere e della vita di alcuni dissidenti facendo riemergere vicende che intrecciano aspetti politici e sentimentali, come la lunga storia d'amore 'separata' dal carcere tra Sandro Pertini e Matilde Ferrari o il triangolo sentimentale tra Tina Pizzardo, Altiero Spinelli e Cesare Pavese.
Proprio nelle prigioni prese forma quell’idea embrionale di democrazia che poi, attraverso le ferite della guerra e della lotta di Liberazione, si sostanziò nella Costituzione italiana, firmata proprio da un detenuto politico come Umberto Terracini, che aveva subito una delle condanne più pesanti del Tribunale Speciale fascista.
• Il libro Il momento epico della Resistenza ha in parte oscurato, nella memoria civile collettiva, l’esperienza precedente della lotta non armata e sulla storia dell’antifascismo tra le due guerre è calata una coltre di silenzio. Eppure furono oltre 5000 i dissidenti condannati per le loro idee nel corso del Ventennio e proprio nelle prigioni prese forma quell'idea embrionale di democrazia che poi, attraverso le ferite della guerra e della lotta di Liberazione, si sostanziò nella Costituzione italiana, firmata, proprio da un detenuto politico come Umberto Terracini, che aveva subito una delle condanne più pesanti del Tribunale Speciale fascista. Attraverso le storie di un centinaio di loro, scelti tra detenute e detenuti, celebri e meno noti, di diverso orientamento politico e origine geografica, il volume ci riconsegna uno spaccato significativo dell'antifascismo in carcere. Cento le storie raccontate; a fianco di quelle di detenuti illustri, riemergono storie ignote che intrecciano aspetti politici e sentimentali, come la lunga storia d'amore 'separata' dal carcere tra Sandro Pertini e Matilde Ferrari; il triangolo sentimentale che intrecciò le vite di Tina Pizzardo, Altiero Spinelli e Cesare Pavese; la tragica storia della coppia di comunisti Anita Pusterla e Natale Premoli, perseguitati prima da Mussolini e poi da Stalin; le disgraziate vicende di un'altra coppia separata dal fascismo, Paolo Betti e Lea Giaccaglia, e quella tormentata di Iside Viana, morta in carcere sola e emarginata dalle altre detenute perché aveva chiesto, inutilmente, la grazia al Duce.
Pubblicato nell’aprile 2021 dall’editore Mimesis con ANPPIA (Associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti) dal libro è stato tratto anche un podcast intitolato “Le nostre prigioni” che si può ascoltare sulle piattaforme Spreaker, Spotify ed Apple)
• L’autore - Giovanni Taurasi, ricercatore e divulgatore storico, collabora con l’Istituto storico di Modena e si è occupato di storia del Novecento italiano, curando saggi, volumi, mostre, spettacolo e videodocumentari. Tra le sue principali pubblicazioni: Antifascismo, Milano, 2010; Intellettuali in viaggio. Università e ambienti culturali a Modena dal fascismo alla Resistenza (1919-1945), Milano 2009; Autonomia promessa, Autonomia mancata. Governo locale e reti di potere a Modena e Padova (1945-1956) Roma, 2005. È stato co-curatore di Dizionario storico dell’antifascismo modenese promosso dall’Istituto storico di Modena.
• I Tupamaros, storica band folk rock di Carpi (MO), molto attiva tra il 1995 e il 2004, hanno al loro attivo tre album in studio: “Gente distratta” (1998), “Non è cambiato niente” (2000), “Sogni da coltivare” (2002), prodotti dalla Gridalo Forte Records e due album dal vivo: “Live!” (1999) e “Seduti”.
Hanno realizzato oltre 500 concerti fra Italia ed Europa e hanno collaborato con i Modena City Ramblers, YoYo Mundi, Gang, Intillimani, e altri artisti. Dopo un lungo silenzio hanno ripreso la loro attività a partire dal 2015 soprattutto nel campo del teatrocanzone e dell’history telling. Nel 2015 hanno scritto e rappresentato “Gente distratta, chi ha cancellato gli anni ’90?”: uno spettacolo di teatro-canzone, diventato poi una web-serie nel 2020. Nel 2019 hanno scritto le musiche e le canzoni per lo spettacolo teatrale “Alfonsina corridora”, dedicato ad Alfonsina Strada.
A 19 anni di distanza dal precedente album, ritornano nel 2021, con Senza Paura, dedicato alla memoria di Marco Sghedoni, il bassista cofondatore della band scomparso nel 2004. Undici pezzi prodotti da "Kaba" Cavazzuti, in cui il folk delle origini lascia spazio a sonorità più cantautorali e variopinte, ma con la stessa voglia di raccontare disuguaglianze, dignità negate, storie di riscatto ed emancipazione.
21 ottobre 1944 – 21 ottobre 2021
Giovedì 20 ottobre 2021 – ore 20:30 a Casa Bondi
👉Incontro con Giovanni Taurasi autore del volume
Le nostre prigioni. Storie di dissidenti nelle carceri fasciste (Mimesis, 2021)
Accompagnamento musicale dei Tupamaros, che eseguiranno brani dal loro ultimo album "Senza Paura"
Introduce l’Assessore alla Cultura Lauriana Sapienza.
Cento storie di antifascisti, celebri e meno noti, di diverso orientamento politico e origine geografica. La ricostruzione della vita dei dissidenti all’interno dei luoghi di detenzione del regime riconsegna uno spaccato significativo dell’antifascismo in carcere e della vita di alcuni dissidenti facendo riemergere vicende che intrecciano aspetti politici e sentimentali, come la lunga storia d'amore 'separata' dal carcere tra Sandro Pertini e Matilde Ferrari o il triangolo sentimentale tra Tina Pizzardo, Altiero Spinelli e Cesare Pavese.
Proprio nelle prigioni prese forma quell’idea embrionale di democrazia che poi, attraverso le ferite della guerra e della lotta di Liberazione, si sostanziò nella Costituzione italiana, firmata proprio da un detenuto politico come Umberto Terracini, che aveva subito una delle condanne più pesanti del Tribunale Speciale fascista.
• Il libro Il momento epico della Resistenza ha in parte oscurato, nella memoria civile collettiva, l’esperienza precedente della lotta non armata e sulla storia dell’antifascismo tra le due guerre è calata una coltre di silenzio. Eppure furono oltre 5000 i dissidenti condannati per le loro idee nel corso del Ventennio e proprio nelle prigioni prese forma quell'idea embrionale di democrazia che poi, attraverso le ferite della guerra e della lotta di Liberazione, si sostanziò nella Costituzione italiana, firmata, proprio da un detenuto politico come Umberto Terracini, che aveva subito una delle condanne più pesanti del Tribunale Speciale fascista. Attraverso le storie di un centinaio di loro, scelti tra detenute e detenuti, celebri e meno noti, di diverso orientamento politico e origine geografica, il volume ci riconsegna uno spaccato significativo dell'antifascismo in carcere. Cento le storie raccontate; a fianco di quelle di detenuti illustri, riemergono storie ignote che intrecciano aspetti politici e sentimentali, come la lunga storia d'amore 'separata' dal carcere tra Sandro Pertini e Matilde Ferrari; il triangolo sentimentale che intrecciò le vite di Tina Pizzardo, Altiero Spinelli e Cesare Pavese; la tragica storia della coppia di comunisti Anita Pusterla e Natale Premoli, perseguitati prima da Mussolini e poi da Stalin; le disgraziate vicende di un'altra coppia separata dal fascismo, Paolo Betti e Lea Giaccaglia, e quella tormentata di Iside Viana, morta in carcere sola e emarginata dalle altre detenute perché aveva chiesto, inutilmente, la grazia al Duce.
Pubblicato nell’aprile 2021 dall’editore Mimesis con ANPPIA (Associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti) dal libro è stato tratto anche un podcast intitolato “Le nostre prigioni” che si può ascoltare sulle piattaforme Spreaker, Spotify ed Apple)
• L’autore - Giovanni Taurasi, ricercatore e divulgatore storico, collabora con l’Istituto storico di Modena e si è occupato di storia del Novecento italiano, curando saggi, volumi, mostre, spettacolo e videodocumentari. Tra le sue principali pubblicazioni: Antifascismo, Milano, 2010; Intellettuali in viaggio. Università e ambienti culturali a Modena dal fascismo alla Resistenza (1919-1945), Milano 2009; Autonomia promessa, Autonomia mancata. Governo locale e reti di potere a Modena e Padova (1945-1956) Roma, 2005. È stato co-curatore di Dizionario storico dell’antifascismo modenese promosso dall’Istituto storico di Modena.
• I Tupamaros, storica band folk rock di Carpi (MO), molto attiva tra il 1995 e il 2004, hanno al loro attivo tre album in studio: “Gente distratta” (1998), “Non è cambiato niente” (2000), “Sogni da coltivare” (2002), prodotti dalla Gridalo Forte Records e due album dal vivo: “Live!” (1999) e “Seduti”.
Hanno realizzato oltre 500 concerti fra Italia ed Europa e hanno collaborato con i Modena City Ramblers, YoYo Mundi, Gang, Intillimani, e altri artisti. Dopo un lungo silenzio hanno ripreso la loro attività a partire dal 2015 soprattutto nel campo del teatrocanzone e dell’history telling. Nel 2015 hanno scritto e rappresentato “Gente distratta, chi ha cancellato gli anni ’90?”: uno spettacolo di teatro-canzone, diventato poi una web-serie nel 2020. Nel 2019 hanno scritto le musiche e le canzoni per lo spettacolo teatrale “Alfonsina corridora”, dedicato ad Alfonsina Strada.
A 19 anni di distanza dal precedente album, ritornano nel 2021, con Senza Paura, dedicato alla memoria di Marco Sghedoni, il bassista cofondatore della band scomparso nel 2004. Undici pezzi prodotti da "Kaba" Cavazzuti, in cui il folk delle origini lascia spazio a sonorità più cantautorali e variopinte, ma con la stessa voglia di raccontare disuguaglianze, dignità negate, storie di riscatto ed emancipazione.
Indirizzo
Via XXI Ottobre 1944, 7, 40055 Castenaso BO
Mappa
Indirizzo: Via XXI Ottobre 1944, 7, 40055 Castenaso BO
Coordinate: 44°30'40,5''N 11°28'11,5''E
Indicazioni stradali (Apre il link in una nuova scheda)
Costo
Gratuito
Allegati
Documenti
Contatti
Nome | Descrizione |
---|---|
urp@comune.castenaso.bo.it | |
Telefono | 051.6059111 |
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Ultimo aggiornamento pagina: 15/10/2021 12:53:50