Descrizione
A casa loro, Ri-tratti di famiglia è una narrazione fotografica realizzata da Michele Lapini in collaborazione con il progetto di accoglienza in famiglia Vesta. Vesta è una delle azioni previste dal Sistema di Accoglienza e Integrazione dei rifugiati e richiedenti protezione internazionale attivo sul territorio bolognese: il Progetto SAI, di cui è Ente Titolare il Comune di Bologna, che ne ha affidato la gestione ad ASP Città di Bologna, ed al quale hanno aderito 41 comuni dell’area metropolitana. Attraverso questi scatti il fotografo ha potuto documentare la quotidianità delle famiglie che aprono le proprie case e dei ragazzi che richiedono protezione nel nostro Paese.
“L'idea da cui siamo partiti, in collaborazione con lo Staff Vesta - ha spiegato il fotoreporter bolognese Michele Lapini - è stata quella di raccontare la quotidianità delle relazioni nate dall'accoglienza. Realtà che hanno dato dimostrazione concreta di come si possono aprire i propri spazi e tempi di vita a chi si mette in viaggio per cercare una nuova vita. Poi il progetto si è sviluppato grazie alla disponibilità e al coinvolgimento di chi è entrato nell'inquadratura, ha aperto le porte, scardinato luoghi comuni, abbracciato e condiviso. Di chi ha trovato casa lontano da casa, con coraggio, passione, determinazione e il sorriso sulle labbra”.
Bilal, proprio grazie ai contatti di Chiara e Diego che lo hanno accolto, al termine dell'ospitalità ha potuto trovare una casa in affitto, che è tra gli obiettivi principali del processo di autonomia. Moussa, sostenuto da Antonella e Fabrizio, che lo hanno sempre motivato allo studio, si è dapprima diplomato, e ora ha coronato il sogno di iscriversi all'Università, mentre si mantiene lavorando come mediatore interculturale. O ancora Lamin, con il sostegno di Maura e Santo, ha preso la qualifica di elettricista che gli ha permesso di trovare un'occupazione. E altrettanto positive sono le storie di Esmerald, Seedy, Boubacar e Yakoub, i cui sorrisi immortalati negli scatti di Lapini raccontano la reale possibilità di creare assieme un nuovo modello di comunità.
La mostra viene inaugurata venerdì 2 luglio alle 18.30 presso il Centro sociale Casa Sant’Anna a Villanova di Castenaso. Oltre a visitare la mostra, sarà possibile approfondire il progetto di accoglienza in famiglia di minori stranieri non accompagnati e neomaggiorenni, attraverso l’incontro con persone che hanno vissuto direttamente l’esperienza. A seguire, crescentine a cura del centro sociale, accompagnate dal ritmo travolgente dei tamburi e dalla kora del musicista del Burkina Faso Seydou Kienou. Per l’occasione ci sarà anche l'apertura serale straordinaria del MUV Museo della civiltà villanoviana.
“Un’occasione sia culturale sia di vicinanza solidale” – commenta l’assessore alla Cultura Lauriana Sapienza – “perché questa è cultura: inclusione, appartenenza, fiducia. Abbiamo bisogno di creare una nuova cultura delle relazioni tra noi, che allontani l’odio e l’insulto e costruisca fiducia nella conoscenza e nell’accoglienza reciproca”.
“Un’occasione sia culturale sia di vicinanza solidale” – commenta l’assessore alla Cultura Lauriana Sapienza – “perché questa è cultura: inclusione, appartenenza, fiducia. Abbiamo bisogno di creare una nuova cultura delle relazioni tra noi, che allontani l’odio e l’insulto e costruisca fiducia nella conoscenza e nell’accoglienza reciproca”.
Indirizzo
Villanova, 40055 BO
Mappa
Indirizzo: Villanova, 40055 BO
Coordinate: 44°29'50,4''N 11°25'41,5''E
Indicazioni stradali (Apre il link in una nuova scheda)
Costo
Gratuito
Allegati
Link
Contatti
Nome | Descrizione |
---|---|
urp@comune.castenaso.bo.it | |
Telefono | 051.6059111 |
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Ultimo aggiornamento pagina: 30/06/2021 10:05:32